Per riuscire a portare avanti uno stile di vita sano non si può prescindere da una dieta mirata, che privilegi il giusto apporto di macronutrienti.
Tra questi ci occuperemo del gruppo dei carboidrati, nello specifico dell’amido che è una delle principali fonti di energia per l’organismo.
- Dove è presente l'amido
- Divisione dei carboidrati
- Quali benefici appartengono all’amido
- Che cos'è il seitan
- Un po' di storia del seitan
- Come utilizzare l'amido di scarto del seitan
-Come conservare l'acqua del seitan
Dove è presente l'amido:
L’amido è un polisaccaride e come tale appartiene al gruppo dei carboidrati.
Questo composto è presente, ad esempio, nel mais, nei cereali, nel riso e nelle patate.
Alimenti che contengono più amido per 100g di prodotto:
- Farina di mais: 88g
- Farina di riso: 80g
- Riso bianco: 78g
- Riso integrale: 76g
- Fecola di patate: 74g
- Farina di frumento: 73g
- Couscous: 72g
- Farina di miglio: 70g
Tutti i carboidrati sono composti da zuccheri, i quali sono costituiti da quantità di molecole diverse tra loro.
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Divisione dei carboidrati:
- Monosaccaridi: zuccheri semplici come glucosio e fruttosio
- Disaccaridi: zuccheri doppi, come saccarosio, zucchero grezzo e lattosio.
-Polisaccaridi: zuccheri complessi, come amido, glicogeno, cellulosa ecc.
La differenza sostanziale tra loro risiede nel fatto che lo bold.(|zucchero semplice) può essere assunto subito dall’organismo attraverso il sangue, fornendo energia immediata, mentre i disaccaridi vengono assorbiti un po’ più lentamente.
I polisaccaridi, come l’amido devono invece prima essere lavorati e scomposti dall’organismo nel tratto digerente: solo dopo essere stati lavorati e scomposti, lo zucchero può entrare in circolo nel sangue.
In sostanza per la lavorazione dei polisaccaridi serve un dispendio di energia maggiore da parte del nostro organismo.
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Quali benefici appartengono all’amido:
Gli amidi sono parte integrante di un’alimentazione sana ed equilibrata, proprio per la loro natura di carboidrati complessi, per essere scomposti e rilasciati nel corpo hanno bisogno di tempo ed energia. Permanendo più a lungo di conseguenza tra stomaco ed intestino, stimolano la digestione e forniscono energia di lunga durata, favorendo la perdita di peso e la crescita muscolare.
Che cos'è il seitan:
In effetti, il seitan è una delle alternative di carne a base vegetale che si avvicina di più al pollo, all'anatra o alla bistecca. A differenza di alcune delle "carni finte" più recenti e più altamente lavorate, il seitan esiste da secoli e si produce dalla farina di grano.
Ma a differenza del tofu, che è comunemente noto a vegani, vegetariani e persino carnivori, come prodotto a base di soia, c'è un po' di mistero intorno al seitan.
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Un po' di storia del seitan:
Il seitan è stato usato per secoli come sostituto della carne nella cucina cinese, dove è conosciuto come mianjin, ed era apprezzato dai buddisti che praticavano una dieta vegetariana. Un altro nome con il quale è conosciuto il seitan, è 'carne di grano', perché è composto da una delle principali proteine del grano, il glutine".
Poiché è fatto di glutine, le persone celiache dovrebbero evitare a tutti i costi il seitan, così come le persone con sensibilità al glutine. Per coloro che possono tollerare il glutine, tuttavia, è una fonte di proteine vegetali gustosa e versatile a basso contenuto calorico, a basso contenuto di grassi e a basso contenuto di carboidrati.
Come utilizzare l'amido di scarto del seitan:
La preparazione del seitan produce una grande quantità di amido, cioè quello che ne rimane dopo aver recuperato il nostro glutine, l'amido non va buttato, ma va conservato e recuperato per essere utilizzato per farci una buona pasta.
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Come conservare l'acqua del seitan:
Basta lavarlo all'interno di uno scolapasta e conservare l'acqua all'interno di una ciotola bella grande, farla riposare per circa 4 o 5 ore per lasciare che l'amido disperso nell'acqua si concentri sul fondo della pentola. A questo punto leviamo l'acqua in eccesso rimasta in superficie e adagiamo su una teglia il contenuto rimasto sul fondo della nostra pentola, ricopriamolo con della carta forno, inforniamo la teglia con il suo contenuto a circa 180° fino a quando tutta l'acqua non sarà evaporata. Appena il nostro amido è pronto, basterà tagliarlo della forma che più vi piace, a forma di gnocchi per esempio o di fettuccine, ripassarle in acqua e il gioco è fatto.