Un recente studio del professor Christian Kurts dell'Istituto di immunologia sperimentale dell'Università di Bonn ha dimostrato come un eccessivo uso di sale nella dieta oltre a far male alla pressione sanguigna è anche dannoso per il sistema immunitario. È stato osservato come un consumo giornaliero di sei grammi di sale in aggiunta a quello consumato normalmente possa aumentare il rischio di infezioni batteriche.
Anche l'Oms ha sottolineato come il consumo ideale quotidiano è di 5 grammi (circa un cucchiaino da caffè), l'importante è ricordare anche che il sale è già contenuto in alcuni alimenti ed è quindi necessario calibrare bene la quantità in aggiunta.
Gli alimenti a maggior contenuto di sale sono ad esempio insaccati, formaggi, prodotti da forno e snack di vario tipo. Per chi ama la cucina giapponese attenzione alla salsa di soia che contiene 5720 mg/100g di sodio!
Ma in particolare, quali sono i danni che può causare un'alimentazione a eccessivo contenuto di sale?
Il primo problema che viene in mente a tutti è sicuramente l'aumento della pressione che favorisce così i rischi cardiovascolari, dallo studio è emerso però che un consumo eccessivo di sale indebolirebbe anche il sistema immunitario, in particolare i granulociti ovvero le cellule spazzine che hanno il compito di ripulire l'organismo da batteri patogeni.
Lo studio del professor Christian Kurts dell'Istituto di immunologia sperimentale dell'Università di Bonn ha dimostrato come, nei soggetti che seguono un'alimentazione troppo ricca di sale i granulociti non riescono a smaltire i patogeni accumulati nell'organismo nel modo corretto. L'eccesso di sodio inoltre aumenta il livello di corticosteroidi ovvero ormoni in grado di ridurre la risposta immunitaria del nostro organismo verso le infezioni.
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